giovedì 9 febbraio 2017

LONDRA SIGNIFICA BUSINESS
iStarter, l’acceleratore d’impresa italiano a Londra, fondato nel 2012 da 35 equity partners, e la filiale di Londra di Ersel Gestion Internationale SA, specialista dal 1936 nella gestione di patrimoni e prima società di fondi comuni autorizzata in Italia, hanno stretto una collaborazione per presentare startups di successo ad alcune delle più importanti famiglie italiane. (http://www.istarter.it/ - https://www.ersel.it/Ersel). Presso gli uffici Ersel di Londra sono state presentate tre startups del settore Food Tech dai loro rispettivi fondatori: My Eatness, Fanceat e Remeo.
     My Eatness (http://www.myeatness.com) è una startup italiana che produce cibi nutraceutici e salutistici con lo scopo di offrire uno stile di vita naturale e sano. Tutti i prodotti infatti vengono realizzati con attenzione all’ambiente, con materie prime selezionate per un alto profilo gastronomico. Il primo prodotto innovativo realizzato dalla società fondata da Martina Ursini è stato un olio extravergine di oliva nutraceutico certificato in Italia, naturalmente ricco di proprietà antiossidanti. Il secondo prodotto: una passata di pomodoro con una presenza straordinaria di componenti naturali. My Eatness distribuisce i suoi prodotti in tutta Italia e continua ad investire in ricerca e sviluppo con il supporto di ricercatori, chefs, nutrizionisti ed esperti di prodotti conservati. La famiglia di Martina Ursini ha un'azienda alimentare che produce olio extravergine di oliva e specialità gastronomiche, tutte indirizzate al mercato di alto livello, così Martina è cresciuta tra aromi e sapori genuini che hanno accompagnato il suo percorso formativo e lavorativo.
     Fanceat (https://fanceat.com) è una startup che si propone di risolvere il problema del “mangiare di merda” (come ci spiegano i suoi stessi fondatori) alleviando le sofferenze di tanti professionisti e lavoratori fuori sede. Spesso capita di tornare tardi a casa dal lavoro, stanchi, con poco tempo per cucinare. Ecco che interviene Fanceat con il suo ‘Box’ di ricette italiane e ingredienti di alta qualità pronte per essere realizzate da tutti in pochi minuti. “Fanceat è diventato in pochi anni il primo marchio ad esportare lo stile di vita italiano - afferma Tommaso Cremonini, CEO e co-founder -. Fanceat non vuole vendere semplicemente degli ottimi ingredienti ma vuole vendere un’esperienza online, uno stile di vita e uno status symbol”. Attraverso le foto/video e ricette annesse al ‘box’ di ingredienti esclusivi che ti arriva a casa, Fanceat ci accompagna nella creazione di un menù italiano che è portatore di tutti i valori dell’azienda e del Bel Paese. Tommaso Cremonini, ha collaborato con l’associazione Oxfam Italia dove si è occupato della gestione di un team di otto ragazzi responsabili della raccolta fondi per il progetto “Coltiva”. Ha ricoperto il ruolo di Junior Product Manager presso la multinazionale farmaceutica Astrazeneca, occupandosi di brand planning relativamente al lancio di un nuovo prodotto sul mercato italiano ed estero.
     Remeo (http://remeogelato.com/) è una startup di gelati italiani. La sua filosofia – così come evoca il suo nome - alle origini dell’autentica gelateria italiana. Dopo anni di esperimenti con l'aiuto di numerosi maestri gelatieri, Remeo ha creato un unico processo di mantecazione. Questo, combinato con i vasetti accuratamente progettati (risultato di 18 mesi di collaborazione con un artigiano veneto) ha permesso a Remeo di riuscire a creare e fornire direttamente in casa la vera esperienza “Gelato”. Jacopo Cordero Di Vonzo, fondatore di Remeo, ha lasciato con coraggio il suo lavoro di broker a Londra per coronare un sogno: offrire agli inglesi gelato italiano di qualità. L'azienda è nata nel 2014. Jacopo e il suo progetto hanno mosso i primi timidi passi partendo appunto dall'Inghilterra, dove hanno gradualmente invaso le gastronomie e i migliori supermercati. Tra i clienti di Remeo c'è anche Partridges, una catena assai famosa perché frequentata niente meno che dalla Regina Elisabetta. Come ci spiega Jacopo, per conquistare il mercato britannico Remeo ha puntato (con buoni risultati) soprattutto su due fattori: un packaging intrigante e una ricetta semplice, basata su prodotti naturali. Dopo un primo anno di rodaggio, l'azienda torino-londinese ha cominciato a fare sul serio ed è approdata in grande stile anche in Italia.
(Reportage di Sergio Mattioli)
LONDRA SIGNIFICA BUSINESS iStarter, l’acceleratore d’impresa italiano a Londra, fondato nel 2012 da 35 equity partners, e la filiale di Londra di Ersel Gestion Internationale SA, specialista dal 1936 nella gestione di patrimoni e prima società di fondi comuni autorizzata in Italia, hanno stretto una collaborazione per presentare startups di successo ad alcune delle più importanti famiglie italiane. (http://www.istarter.it/ - https://www.ersel.it/Ersel). Presso gli uffici Ersel di Londra sono state presentate tre startups del settore Food Tech dai loro rispettivi fondatori: My Eatness, Fanceat e Remeo. My Eatness (http://www.myeatness.com) è una startup italiana che produce cibi nutraceutici e salutistici con lo scopo di offrire uno stile di vita naturale e sano. Tutti i prodotti infatti vengono realizzati con attenzione all’ambiente, con materie prime selezionate per un alto profilo gastronomico. Il primo prodotto innovativo realizzato dalla società fondata da Martina Ursini è stato un olio extravergine di oliva nutraceutico certificato in Italia, naturalmente ricco di proprietà antiossidanti. Il secondo prodotto: una passata di pomodoro con una presenza straordinaria di componenti naturali. My Eatness distribuisce i suoi prodotti in tutta Italia e continua ad investire in ricerca e sviluppo con il supporto di ricercatori, chefs, nutrizionisti ed esperti di prodotti conservati. La famiglia di Martina Ursini ha un'azienda alimentare che produce olio extravergine di oliva e specialità gastronomiche, tutte indirizzate al mercato di alto livello, così Martina è cresciuta tra aromi e sapori genuini che hanno accompagnato il suo percorso formativo e lavorativo. Fanceat (https://fanceat.com) è una startup che si propone di risolvere il problema del “mangiare di merda” (come ci spiegano i suoi stessi fondatori) alleviando le sofferenze di tanti professionisti e lavoratori fuori sede. Spesso capita di tornare tardi a casa dal lavoro, stanchi, con poco tempo per cucinare. Ecco che interviene Fanceat con il suo ‘Box’ di ricette italiane e ingredienti di alta qualità pronte per essere realizzate da tutti in pochi minuti. “Fanceat è diventato in pochi anni il primo marchio ad esportare lo stile di vita italiano - afferma Tommaso Cremonini, CEO e co-founder -. Fanceat non vuole vendere semplicemente degli ottimi ingredienti ma vuole vendere un’esperienza online, uno stile di vita e uno status symbol”. Attraverso le foto/video e ricette annesse al ‘box’ di ingredienti esclusivi che ti arriva a casa, Fanceat ci accompagna nella creazione di un menù italiano che è portatore di tutti i valori dell’azienda e del Bel Paese. Tommaso Cremonini, ha collaborato con l’associazione Oxfam Italia dove si è occupato della gestione di un team di otto ragazzi responsabili della raccolta fondi per il progetto “Coltiva”. Ha ricoperto il ruolo di Junior Product Manager presso la multinazionale farmaceutica Astrazeneca, occupandosi di brand planning relativamente al lancio di un nuovo prodotto sul mercato italiano ed estero. Remeo (http://remeogelato.com/) è una startup di gelati italiani. La sua filosofia – così come evoca il suo nome - alle origini dell’autentica gelateria italiana. Dopo anni di esperimenti con l'aiuto di numerosi maestri gelatieri, Remeo ha creato un unico processo di mantecazione. Questo, combinato con i vasetti accuratamente progettati (risultato di 18 mesi di collaborazione con un artigiano veneto) ha permesso a Remeo di riuscire a creare e fornire direttamente in casa la vera esperienza “Gelato”. Jacopo Cordero Di Vonzo, fondatore di Remeo, ha lasciato con coraggio il suo lavoro di broker a Londra per coronare un sogno: offrire agli inglesi gelato italiano di qualità. L'azienda è nata nel 2014. Jacopo e il suo progetto hanno mosso i primi timidi passi partendo appunto dall'Inghilterra, dove hanno gradualmente invaso le gastronomie e i migliori supermercati. Tra i clienti di Remeo c'è anche Partridges, una catena assai famosa perché frequentata niente meno che dalla Regina Elisabetta. Come ci spiega Jacopo, per conquistare il mercato britannico Remeo ha puntato (con buoni risultati) soprattutto su due fattori: un packaging intrigante e una ricetta semplice, basata su prodotti naturali. Dopo un primo anno di rodaggio, l'azienda torino-londinese ha cominciato a fare sul serio ed è approdata in grande stile anche in Italia. (Reportage di Sergio Mattioli)

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